|
Siete in: Home » Monte dei Paschi di Siena: una storia italiana dal 1472
Editoriali...
MONTE DEI PASCHI DI SIENA: UNA STORIA ITALIANA DAL 1472 Da domenica 4 marzo in Tv lo spot firmato dal premio Oscar Giuseppe Tornatore
"Il mio conto costa meno del tuo". "Con X spendi zero e con Y pure". "Vieni a fare un mutuo da me che sono tuo amico". La pubblicità mass market delle banche, negli ultimi mesi, ha preso possesso del piccolo schermo sgomitando fra telefoni e ricariche. E "questo è solo l'inizio", come promette la réclame di un noto istituto. E il Monte che fa, si butta nella mischia o lascia il campo agli altri? Un po' tutte e due le cose, è probabilmente la risposta migliore.
E' infatti in partenza la campagna televisiva istituzionale per valorizzare la brand identity e competere con gli altri ma l'obiettivo è di restare comunque fuori dal marasma delle offerte e dalla confusione. Insomma, siamo in controtendenza ma anche questo - diciamolo pure - fa parte delle caratteristiche del gruppo. Da domenica 4 marzo sarà in onda nelle reti nazionali lo spot diretto dal premio oscar Giuseppe Tornatore, pensato e realizzato per dire ciò che è il Monte dei Paschi di Siena: un grande gruppo, una banca italiana dal 1472. Tre versioni di 30'', tutte differenti l'una dall'altra ma con un unico filo conduttore, racconteranno una giornata italiana, fatta di piccoli gesti ed emozioni - un caffè, il giornale, un bacio all'interno di una storia che ricomincia sempre ed è iniziata molto lontano nel tempo, più di 5 secoli fa. Per le sale cinematografiche è invece pronto il 60 secondi, un minifilm d'autore.
Oltre a rivendicare il valore della tradizione e l'esperienza di chi la finanza in Italia l'ha praticamente inventata 5 secoli fa, la strategia di comunicazione è quella di confondersi fra la gente, nella quotidianità. Perché la banca sia percepita come qualcosa che fa parte della vita di tutti i giorni, sempre presente "fianco a fianco" alle persone ed alle aziende, disponibile ed aperta ma non invasiva, pressante, aggressiva. Si scopre solo alla fine che il Monte dei Paschi è lì, accanto all'uomo che apre la saracinesca del bar, quando tutto sembra sfumare nella notte ed invece inizia una nuova giornata, con altre emozioni, piccole e grandi cose.
Lo spot, firmato per la parte creativa da Catoni & Associati e per la produzione dalla Flying con la direzione della fotografia di Renato Alfarano, è anche una carrellata sull'Italia intera, riconoscibile per i luoghi, il lavoro, le abitudini. Ci sono le piazze e le strade, la cultura ed i mercati, le aziende e la moda e l'allegria delle persone che si amano. Gente normale, cose viste forse mille volte andando e tornando dal lavoro, momenti di ognuno di noi per dire che la banca è qualcosa di utile in un Paese normale, che cresce e pensa positivo guardando al futuro. Non ci sono auto gettate dall'aereo, né mondi fantascientifici, battaglie ed eroi, facce famose oppure offerte irripetibili. E' un pezzetto di cinema uscito dal cilindro di uno dei registi italiani più apprezzati nel mondo, che proprio con il saper rendere unici gli elementi più semplici e sinceri di un'Italia moderna ma con una lunga storia e tradizione ha fatto la propria fortuna. Una storia che, come quella del Monte dei Paschi, inizia a Siena e diventa italiana.
La musica di Paolo Conte (il ritornello è tratto da "Gli impermeabili", uno dei suoi pezzi più belli) completa un lavoro che ha richiesto ben 9 giorni di shooting in altrettante location in giro per l'Italia ed una ventina tra montaggio e postproduzione sempre con Tornatore impegnato in prima persona. Anche la colonna sonora, come tutta l'impostazione del film, viene dalla volontà di fare qualcosa di diverso dal solito, suscitare emozioni e parlare a tutti. Tra pochi giorni sapremo se ci siamo riusciti.
David Rossi
calendario passaggi spot della prima settimana:
Calendario Rai dal 4 al 10 marzo 2007
Calendario Mediaset dal 4 al 10 marzo 2007
Calendario LA7 dal 4 al 10 marzo 2007
|