FILODIRETTO7 - n. 21 del 15/12/2006
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Il novecento tra passione e arte
CESARE BRANDI


Giacomo Manzł - Ritratto di Cesare Brandi (1941)

BIOGRAFIA
Cesare Brandi nasce a Siena nel 1906 e muore nel 1988, lasciando in ereditą allo Stato la sua importante collezione di opere d'arte raccolte nel tempo nella Villa di Vignano a Siena.
Nel 1927, si laurea in Giurisprudenza all'Universitą degli Studi di Siena e l'anno dopo, nel 1928, consegue la Laurea in Lettere all'Universitą di Firenze con una tesi su tre pittori senesi del Cinquecento: Rutilio Manetti, Francesco Vanni e Ventura Salimbeni.

Gli esordi (1934 - 1937)
Nel 1934 ottiene la Libera Docenza in Storia dell'Arte medievale e moderna. Nel 1930, a soli 24 anni, inizia la carriera nell'Amministrazione delle Antichitą e Belle Arti, prima presso la Soprintendenza ai Monumenti e Gallerie di Siena. Dopo aver vinto il concorso per ispettore di Belle Arti viene assegnato alla Soprintendenza ai Monumenti di Bologna, dove, nel 1935, organizza la mostra sui "Pittori riminesi del Trecento".
Nel 1937 viene nominato Provveditore agli Studi di Udine e l'anno dopo trasferito a Rodi col doppio incarico di Provveditore agli Studi e Soprintendente alle Antichitą e Belle Arti. Coltiva da subito l'interesse per la poesia e la musica.

La fondazione dell'Istituto Centrale del Restauro e il suo lavoro accademico (1939 - 1967)
Al suo rientro in Italia si dedica insieme a Giulio Argan alla costituzione dell'Istituto Centrale del Restauro (1939) che verrą inaugurato nell'ottobre del 1941 e che dirigerą fino al 1960, quando vincerą il concorso per la cattedra di Storia dell'Arte medioevale e moderna all'Universitą di Palermo e la manterrą fino al 1967, quando sarą chiamato a rivestire lo stesso incarico all'Universitą di Roma.

Le pubblicazioni e la fondazione delle riviste
Cesare Brandi, nel corso della sua vita, pubblica monografie, saggi, volumi di critica e libri di viaggio. A partire dagli anni '40 fonda e dirige di molte riviste tra le quali: "L'immagine" (1947-50); "Bollettino dell'Istituto Centrale del Restauro" (1950-59); "Annuario dell'Istituto di Storia dell'Arte dell'Universitą di Roma" (1973-76). Dal 1958 al 1986, collabora regolarmente con il "Corriere della Sera".

I riconoscimenti e i premi letterari
Si aggiudica numerosi riconoscimenti e premi letterari: nel 1971 risulta finalista del premio Estense con il libro A passo d'uomo; nel 1977 vince il premio Viareggio per la saggistica con Scritti sull'arte contemporanea e nel 1980 il Premio Feltrinelli per la critica d'arte. Ha operato, in qualitą di vice-presidente, per l'associazione "Italia Nostra" ed č stato a lungo autorevole presidente del Comitato di Settore per i Beni Artistici.