FILODIRETTO7 - n. 22 del 22/12/2006
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Responsabilità sociale...

IL PERCORSO DI RESPONSABILITÀ SOCIALE
La Csr diviene fattore strategico d'impresa

Precedenti articoli apparsi sulla Rubrica CSR:

In questo numero della Rubrica sulla Csr proviamo a fare un breve excursus delle scelte e delle esperienze che testimoniano quale attenzione il Monte dei Paschi abbia finora avuto per i contesti sociali in cui opera e per le aspettative etiche dei propri stakeholder.

Questo percorso comincia da molto lontano. È, infatti, nelle stesse origini di "Monte Pio" e in una lunga storia di istituto pubblico locale che si rintracciano i segni di un forte senso di appartenenza alle comunità d'insediamento, di un rapporto molto stretto con il territorio e le sue istanze economiche e sociali.

L'aiuto ai bisognosi, la lotta all'usura, le garanzie per lo sviluppo rurale dei territori, sono le prime espressioni di una Csr, per lungo tempo poi vissuta più come un genuino dovere morale verso la società (produco ricchezza e, da "buon cittadino solidale", concorro al suo benessere) che come "un modo diverso di fare impresa".

Venendo rapidamente ai giorni nostri, è alla fine degli anni '90 che la banca inizia a prendere coscienza della necessità di dover fare la propria parte per governare in modo più sostenibile la crescita dell'economia e gli effetti della sua globalizzazione.

Nel 1998, infatti, è la prima banca italiana a sottoscrivere il Manifesto delle Nazioni Unite sulla sostenibilità dello sviluppo, mettendo così in chiaro la propria posizione su tale tema.

È nel 2000 che vengono definite la Missione e la Carta dei valori, ovvero gli indirizzi strategici ma anche etici del Gruppo Mps, tra cui "l'impegno ad essere sempre orientati al servizio, all'integrità e alla trasparenza, alla correttezza negli affari, alla salvaguardia dell'ambiente ed al rispetto di tutte le persone".

Da qui sono discese alcune importanti scelte, che hanno riguardato:

  • l'organizzazione, con la costituzione di un'unità di coordinamento delle politiche sociali ed ambientali del Gruppo Mps (oggi inserita nell'Area Comunicazione);
  • la strategia, attraverso la nomina di un collegio di esperti a supporto del Consiglio d'amministrazione (l'Advisory Board, successivamente evoluto in un Comitato interno per la responsabilità sociale d'impresa), per ispirare l'operato del Gruppo Mps in chiave etica;
  • la finanza etica, con la costituzione di una banca specializzata nei finanziamenti di progetti per la protezione ambientale (la Banca Verde, oggi inserita in Mps Banca per l'Impresa), l'ingresso nel mercato dei fondi d'investimento socialmente responsabili (Fondi Ducato), la cessazione di ogni operatività nel settore della produzione e del commercio delle armi;
  • la comunicazione, mediante la pubblicazione del bilancio socio-ambientale (giunto quest'anno alla sesta edizione).

Quest'ultimo ha in particolare rappresentato non solo uno strumento di comunicazione ma soprattutto la chiave per approfondire le molteplici peculiarità della Csr, per comprenderne le possibili declinazioni concrete da parte del Gruppo Mps, verificando sul campo opportunità e rischi legati alla sua attuazione. E ciò avveniva proprio quando la Commissione Europea definiva in un Libro Verde i principi di riferimento della Csr, attorno ai quali, in assenza di specifiche norme, si è poi sviluppato un ampio confronto tra imprese, istituzioni, organizzazioni non profit ed altre parti interessate, per individuare le vie da seguire per la loro efficace applicazione.

La banca è entrata in questo dibattito, promuovendo e partecipando ad attività di studio e sperimentazione di buone pratiche, in seno ad associazioni quali Abi e Sodalitas, in Italia, e Csr Europe, a livello internazionale.

Tali esperienze hanno tutte indicato che la Csr deve essere parte integrante dell'impresa e non solo la sua parte buona, che fa bene all'immagine.

In tal senso la banca ha intrapreso negli ultimi anni un impegnativo processo di valorizzazione delle dimensioni etico-sociali ed ambientali nelle sue attività. Tra le iniziative più significative:

Paschi risorse
Il nuovo modello di gestione delle risorse umane basato sulle competenze, attraverso il quale vengono individuati, per ciascun dipendente, idonei percorsi di sviluppo delle professionalità, delle potenzialità e delle aspirazioni personali.

Relazioni con i clienti
Grazie a importanti investimenti in tecnologie e formazione e con la recente costituzione di uno specifico Servizio (CRM e Customer satisfaction), viene realizzata una modalità di relazione con i clienti innovativa, in grado di soddisfarne al meglio le aspettative.

Consumer Lab
Costituito allo scopo di rafforzare la qualità e la trasparenza delle relazioni con i clienti, Consumer Lab è un tavolo permanente di dialogo e lavoro fra il Gruppo Mps e 13 tra le più importanti Associazioni dei consumatori italiane. L'obiettivo è prevenire, con senso di responsabilità e metodo, situazioni di conflitto o disagio finanziario, approfondendo con le stesse parti in causa i problemi e le aspettative dei consumatori inerenti al loro rapporto con la banca.
Le attività del Consumer Lab hanno finora riguardato la formazione di 3.000 addetti alle vendite sul tema dell'orientamento al cliente, la definizione di linee guida per semplificare la contrattualistica e le comunicazioni sui prodotti e servizi finanziari, l'individuazione di offerte commerciali ad hoc per le fasce più deboli della clientela (immigrati, portatori di handicap, anziani, ecc.). Altre iniziative sono attualmente allo studio.

Trasparenza
Le comunicazioni al mercato, pronte ed obiettive, sono assicurate attraverso gestioni organizzate delle relazioni con la stampa ed altri media, con analisti e investitori finanziari. Informazioni "sensibili" sono rilasciate nel rispetto di precise regole etiche.

Internal dealing e operazioni con parti correlate
Le operazioni su titoli ed altri strumenti finanziari effettuate da "persone rilevanti" (amministratori, direttore generale, ecc.) sono rese pubblicamente note, in linea con le previsioni di uno specifico codice di comportamento volto ad evitare conflitti d'interesse. In tal senso, la massima trasparenza è assicurata anche per le transazioni con "parti correlate", ovvero coloro i quali hanno una notevole capacità di influenzare il governo societario.

Anti riciclaggio
Per evitare di essere complici del riciclaggio di denaro riveniente da operazioni illecite, attraverso specifiche procedure e sistemi di controllo vengono rilevati e segnalati alle autorità pubbliche le transazioni in contante che destano sospetto, con particolare riguardo a quelle eseguite da persone inserite nelle "liste nere" del terrorismo internazionale.

Prevenzione della corruzione e delle frodi
In tema di corruzione ed altri reati societari, incluse le frodi informatiche, viene attuato un modello organizzativo idoneo a prevenire, controllare e sanzionare le violazioni delle relative previsioni di legge.

Fondi etici
MP Asset Management Sgr propone sul mercato una gamma di prodotti d'investimento (Sistema Ducato Etico) incentrati su società che rispettano i diritti umani e dei lavoratori, non inquinano e non operano in settori moralmente discutibili (es. armamenti, tabacco, nucleare, ecc.). Un Comitato di esperti e stakeholder assicura, inoltre, la coerenza di tutte le attività e scelte d'investimento della Sgr con le indicazioni contenute in uno specifico codice etico (disponibile nel sito www.mpsam.it).

Finanza e società
Per rispondere da vicino ai bisogni delle nuove componenti sociali, assicurando loro l'accesso ai più opportuni servizi bancari, sono state sviluppate nuove offerte commerciali indirizzate a lavoratori precari, studenti, giovani coppie, immigrati, enti non profit, ecc.

Microcredito di solidarietà
La banca ha costituito una finanziaria che, primo caso in Europa, senza garanzie di terzi, dà credito ai bisognosi altrimenti esclusi dai tradizionali circuiti bancari. La società, al cui capitale partecipano amministrazioni locali, misericordie ed associazioni di volontariato della provincia di Siena, eroga piccoli prestiti (fino a 8-10 mila euro), senza commissioni e ad un tasso irrisorio (4,5%), potendo contare, quasi a costo zero, su supporti tecnologici e consulenziali della banca e sull'opera dei tanti volontari che nel territorio fungono da "centri d'ascolto" delle necessità dei richiedenti.

Tutela dell'ambiente
La gestione dei problemi ambientali associati all'attività della banca, in linea con una specifica Politica, segue le regole contenute nella norma internazionale ISO 14001 (Mps Banca per l'Impresa è stata anche la prima banca in Europa ad essere iscritta nel registro delle imprese che rispettano il Regolamento comunitario "Emas-Eco management and audit scheme". Qualità energetica, contenimento dei consumi, controllo degli scarti e delle emissioni conseguenti sono gli aspetti su cui viene posta la maggiore attenzione. Tra gli interventi più significativi:

  • la scelta di acquistare energia elettrica da fonte rinnovabile (l'85% è prodotta in centrali idriche);
  • l'adeguamento dei sistemi di illuminazione di 150 filiali (per circa 50.000 m2) alle migliori tecnologie, con risparmi annui del 35%;
  • l'utilizzo di stampanti e fotocopiatrici in modalità fronte/retro, sia per documenti di lavoro, sia di estratti conto e varie comunicazioni ala clientela;
  • la raccolta differenziata della carta;
  • la messa a punto di un procedimento di riciclaggio delle cartucce di toner.

Per favorire la diffusione di sensibilità e pratiche per la conservazione ed il rispetto della natura, sono inoltre offerti finanziamenti a famiglie, enti e imprese che vogliono migliorare la propria efficienza ambientale. I prodotti di Mps Banca per l'Impresa (140 operazioni nel 2005, per complessivi 350 milioni ), "Welcome energy" nel settore dell'energia solare e Prs Ambiente nel credito al consumo, sono alcune delle misure messe a punto in questo ambito.


Come detto, le iniziative descritte non esauriscono il percorso di Csr fin qui compiuto dal Gruppo Mps (maggiori informazioni sono contenute nel bilancio socio-ambientale 2005, disponibile nel sito www.mps.it), e altri progetti, ancora più impegnativi, ci aspettano. A questo il Gruppo Mps sta già lavorando e di questo la Rubrica continuerà a rendere conto.

Infatti, nonostante vari segnali positivi che ci indicano come tale percorso sia quello giusto (certificazioni di qualità, riconoscimenti e premi per il risparmio energetico, per il Consumer lab, Microcredito di solidarietà e altri progetti, oscar di bilancio, apprezzamenti e rating positivi da parte di tanti analisti della Csr, ecc.), occorre procedere con coerenza e concretezza, sapendo riconoscere i punti critici nelle nostre attività e individuare ciò che può esservi migliorato.

Fondamentale sarà in tal senso l'interazione che riusciremo a realizzare con tutti i portatori di interesse, verificando costantemente la corrispondenza dei nostri intenti alle loro attese. Ed è per questo che saranno sempre molto graditi anche le vostre considerazioni ed i vostri suggerimenti, che saranno di sicura ispirazione per i programmi futuri del Gruppo Mps in ambito sociale.