FILODIRETTO7 - n. 26 del 19/1/2007
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Editoriali...

LA REDAZIONE SIETE VOI!
Tutti i colleghi possono partecipare a Filodiretto suggerendo temi e scrivendo articoli

E' sempre difficile dare un giudizio su qualcosa che si è pensato e realizzato. E' vero che ci sono riscontri oggettivi, segnali di interesse, un gran numero di mail ricevute ed altrettante risposte. Ma possono bastare questi elementi per un bilancio obiettivo dei primi sei mesi di Filodiretto? Forse no, perché è naturale che la redazione che ha elaborato e realizzato un certo prodotto editoriale sia comunque convinta di averlo fatto bene. Però, pur ammettendo un minimo di sbilanciamento e di partigianeria nella valutazione, non si può negare che la newsletter on line sia un successo. Non è un esercizio di autocompiacimento di inizio anno: sono numerosi, è ugualmente evidente, i margini di miglioramento ma la "confezione" e l'invio di un giornale elettronico settimanale non è un lavoro da niente. Pubblicare un giornale ogni 7 giorni invece che una volta a trimestre, richiede molto impegno ad una redazione che non è esclusivamente dedicata a questo compito e riesce benissimo a sembrare più numerosa di quanto non lo sia davvero. Parlare di redazione fa venire in mente i vecchi film sulla Legione straniera con il solito escamotage dei manichini sugli spalti per far pensare ad un presidio molto più numeroso che nella realtà.
Se si parte da questo criterio di valutazione il risultato è straordinario, anche solo per esser riusciti a garantire una informazione continua e di buon livello, senza creare inconvenienti tecnici. Sì, perché ciò che fa l'Area Comunicazione è solo la parte che si vede. Il lavoro che non si percepisce immediatamente, ed è altrettanto gravoso, è in carico al Consorzio Operativo, prezioso partner fin dall'inizio di una operazione complessa come può esserlo la costruzione di un prodotto editoriale, la sua gestione e l'invio contemporaneo a 25.000 indirizzi.
Grazie a Filodiretto, i dipendenti del gruppo hanno saputo dall'interno, e non dalla stampa o dal passaparola, cosa succedeva al Monte dei Paschi, nelle banche e nelle società del Gruppo, hanno ricevuto con tempestività le notizie, sono stati informati di tante opportunità. La comunicazione interna è ancora un settore da costruire, questo è un primo passo.
Certo, si può fare di meglio. Molto meglio. Lo sappiamo noi e lo sanno i colleghi che ci scrivono per dare suggerimenti. A volte possiamo rispondere direttamente mentre in altre circostanze è meglio girare la domanda, o la proposta, all'Area competente. In ogni caso, cerchiamo sempre di aprire nuovi canali e strade per dialogare e mettere in contatto le varie componenti della struttura.
Qualcuno ritiene che Filodiretto abbia ancora un taglio troppo da rivista aziendale. Questo però, almeno in parte, è inevitabile: è, in effetti, una newsletter aziendale ed il suo timone è costituito dalle comunicazioni e dalle notizie che riguardano l'azienda. Ma un obiettivo che ci siamo dati è quello di ampliare lo spazio in cui si parla delle persone del Gruppo Mps. Abbiamo cercato di farlo fin dall'inizio stimolando i colleghi a segnalarci qualsiasi argomento di interesse, ad inviare testi, foto, articoli, poi puntualmente pubblicati. Se il margine di miglioramento è molto ampio, è altrettanto chiaro che non può essere la redazione ad inseguire gli uomini e le donne del Monte fin dentro ai loro uffici in tutto il Paese, ed anche fuori, per raccontare cosa fanno, chi sono, dove sono. Se Filodiretto è uno strumento a disposizione di tutti, la sua realizzazione non è un compito di pochi: c'è bisogno di condivisione, di un maggiore coinvolgimento.
Ben vengano allora i suggerimenti e le idee. Senza dimenticare però che un giornale, anche on line, vive di collaborazioni e corrispondenze che si possono coordinare, selezionare ed impaginare, ma che è difficile far nascere esclusivamente dal centro. Il direttore generale Antonio Vigni ripete spesso che il Monte dei Paschi è in tutta Italia, da Domodossola a Pantelleria. E' vero, perché siamo una grande banca italiana, fatta dalle persone che vi lavorano. Ognuna di esse ha un volto, una storia, una carriera, dei desideri. L'unico problema è che è difficile raccontarlo solo da qui: la vera redazione di Filodiretto siete voi.

David Rossi