FILODIRETTO7 - n. 27 del 26/1/2007
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CREDITO AL CONSUMO: PREVISIONI DI CRESCITA A DUE CIFRE
Individuare prodotti innovativi e convenienti è la principale sfida per il futuro

Il credito al consumo è destinato a crescere in Italia, come confermato dal recente Osservatorio McKinsey-Sole24ore sui finanziamenti alle famiglie in Europa, anche se il ricorso ai finanziamenti a rate nel nostro paese continua ad essere inferiore alla media europea: l'8,7% dei consumi contro il 13,6% in Europa. La causa di questo scostamento rispetto alla media europea è stata la tradizionale avversione all'indebitamento da parte delle famiglie italiane, ormai superata, e la mancata differenziazione dei tassi di interesse in funzione del rischio. Questi ampi margini di sviluppo, pertanto, fanno prevedere per i prossimi 3 anni una crescita significativa, sostenuta in particolare dalle carte di credito e dai prestiti personali. Una delle grandi sfide future per gli operatori del settore sarà quella di individuare prodotti innovativi e convenienti rivolti in particolare a quelle fasce di popolazione, come i lavoratori atipici e gli immigrati, ancora esclusi dal mercato del credito al consumo. Anche da questi segmenti ci si aspetta un significativo apporto alla crescita del settore.

Analizzando i principali risultati dell'indagine emerge che il 45% delle famiglie ricorre al credito al consumo per comodità e praticità e in seconda battuta per motivi di convenienza. Contrariamente a quanto si possa pensare ricorrono al credito al consumo le famiglie del ceto medio e delle fasce di reddito più elevate ed in genere rimborsano regolarmente il denaro preso in prestito dichiarandosi pienamente soddisfatte dello strumento.

Rispetto al 2005, la crescita del settore si è attestata attorno al 12,8% (dati ASSOFIN al 30 novembre), con oltre 48 miliardi di euro di finanziamenti. Il credito finalizzato ha mostrato una crescita inferiore al 5% anche se rappresenta ancora la metà dell'erogato nel settore. I prestiti personali rappresentano invece un quarto dell'erogato con un tasso di crescita del 25%. Anche le carte hanno continuato a crescere, seppur in modo minore rispetto al passato (+14% nel 2005). Buone le prospettive per il comparto della cessione del quinto, soprattutto in previsione di una nuova normativa che renderà possibile l'accesso a questa forma di finanziamento anche da parte dei pensionati.

Per quanto riguarda la finalità del finanziamento, ossia il bene o servizio al cui acquisto il finanziamento è destinato, le rilevazioni ASSOFIN evidenziano che il 41% dei finanziamenti viene utilizzato per l'acquisto di autoveicoli, il 28% per elettrodomestici e hi-fi, il 14% per mobili e arredamento, l'8% per il computer, il 4% per motoveicoli e ciclomotori, il 3% per l'attività lavorativa e l'1% per nautica, camper, palestre e centri fitness, spese mediche, viaggi.

Un anno da incorniciare dunque per il credito al consumo, con buone prospettive per il futuro che, alla luce di quanto avvenuto nello scorso anno, non sembra essere stato influenzato dai recenti aumenti dei tassi di interesse.