FILODIRETTO7 - n. 16 del 10/11/2006
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GRUPPO MPS: L' UTILE BALZA A 687,5 MILIONI DI EURO
Il CdA approva i risultati. Utile netto in crescita del 19,8% rispetto allo stesso periodo del 2005

Giovedì 9 novembre il Consiglio di Amministrazione della Banca Mps ha approvato i dati emergenti dalla trimestrale del Gruppo.

  • Significativa crescita strutturale delle principali componenti di ricavo
    • Margine di interesse +4,9%
    • Margine della gestione finanziaria ed assicurativa +5,1%
  • Contenimento dei costi operativi (+0,7%) pur in presenza di componenti non ricorrenti e di forti investimenti strutturali:
    • 44 milioni di euro (18 nel solo terzo trimestre) di oneri per incentivi all'esodo
    • 27 nuove filiali e 7 nuovi Centri Private da inizio anno
    • 620 assunzioni di giovani risorse da inizio anno. Previste ulteriori 420 uscite entro fine anno a fronte delle 443 uscite già effettuate.
  • Calo del cost/income: 60,7% (59,5% escludendo gli oneri relativi al costo dell'esodo) dal 64,8% di fine anno
  • Forte aumento del risultato operativo (+13,5%) e dell'utile pre-tasse (+25,2%)
  • Sensibile aumento dei volumi operativi
    • Impieghi: +12,1%
    • Raccolta diretta: +5,6%
    • Erogazioni Consum.it: +28,5%
    • Collocamenti MPS Leasing e Factoring: +6,7%
    • Erogazioni MPS Banca per l'Impresa: +14,6%
  • Potenziamento della forza di vendita e crescita della clientela
    • Rapporto back office/front office della rete al 36% dal 42% di fine anno
    • 42 nuovi promotori finanziari da inizio anno
    • 43.000 nuovi clienti da inizio anno, 17.000 nel solo terzo trimestre
  • Significativo calo (-14,4% da inizio anno) dello stock dei crediti deteriorati netti
  • Miglioramento dei ratios patrimoniali: Tier 1 al 6,8% contro il 6,51% (fine 2005)
  • Forte avanzamento nell'attuazione delle iniziative previste dal Piano Industriale e attese positive sui principali elementi di ricavo sul quarto trimestre

I principali risultati consolidati

Nel corso dei primi nove mesi del 2006 il Gruppo MPS ha proseguito nella propria attività di attuazione delle politiche di sviluppo e supporto funzionali al conseguimento degli obiettivi economici, patrimoniali e di struttura fissati per l'intero 2006.
Sotto il profilo operativo e reddituale si registrano risultati in crescita sia per quanto riguarda lo sviluppo degli aggregati patrimoniali e commerciali, con un miglioramento del posizionamento nei business più interessanti, sia per quanto riguarda gli aggregati reddituali, come testimoniano i progressi fatti registrare dai ricavi (+5,1% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente), dal risultato operativo netto che raggiunge 1.129,6 milioni di euro (+13,5% sui nove mesi del 2005) e dall'utile netto (687,5 milioni di euro, +19,8% rispetto allo stesso periodo 2005).
In particolare la disamina del margine della gestione finanziaria ed assicurativa consolidato evidenzia:

  • un margine di interesse a 1.999,1 milioni di euro (+4,9% rispetto ai primi nove mesi del 2005, +1,3% vs il secondo trimestre) grazie in particolare alla buona crescita (+5,9%) nel comparto commerciale, frutto dello sviluppo delle masse medie intermediate (superiore all'8% rispetto al 2005).
  • commissioni nette che si presentano in crescita (+0,9% rispetto al 30 settembre 2005) a 1.334,4 milioni di euro e che risentono del minor apporto delle commissioni di performance e dall'assenza di commissioni "chiusura conto" ma che evidenziano la forte crescita delle commissioni "continuing" (+8,7% anno su anno). In ulteriore calo sia i proventi da collocamento prodotti incassati "up-front" (-30% nel terzo trimestre vs i due precedenti trimestri) sia conseguentemente il rapporto tra commissioni "up-front" e commissioni totali sceso al 5,0% a Settembre (4,0% nel terzo trimestre) dal 5,7% di Settembre 2005.
  • un risultato netto da negoziazione/valutazione attività finanziarie pari a 252,7 milioni di euro (erano stati 163,3 milioni nei primi nove mesi 2005);
  • proventi/oneri della gestione assicurativa pari a 102,2 milioni di euro (+16,6% rispetto al 30 Settembre 2005) e che mostrano nel terzo trimestre, oltre al buon andamento gestionale, l'ampio recupero, già anticipato in sede di Relazione Semestrale, della riduzione di valore del portafoglio titoli intervenuta nel secondo trimestre.

Tra le altre voci che concorrono alla formazione del margine della gestione finanziaria ed assicurativa si registrano inoltre dividendi, proventi simili e utili/perdite delle partecipazioni, pari a 43,8 milioni di euro (82,0 milioni nel 2005).

Complessivamente il margine della gestione finanziaria ed assicurativa consolidato si attesta quindi a 3.730,4 milioni di euro (+5,1% rispetto allo stesso periodo 2005); in tale ambito il terzo trimestre evidenzia un apporto che, in termini di ricavi "strutturali" (ossia al netto di elementi non ordinari quali cessione di partecipazioni) risulta tra i migliori degli ultimi trimestri, a conferma della politica di crescita sostenibile da tempo avviata.

Per quanto riguarda il costo del credito e delle attività finanziarie si evidenziano queste componenti:

  • "rettifiche nette di valore per deterioramento di crediti" per 324,4 milioni di euro in crescita rispetto ai primi nove mesi del 2005 con conseguente incremento della copertura sui crediti deteriorati
  • "rettifiche nette di valore per deterioramento di attività finanziarie" con un saldo negativo pari a 12,8 milioni di euro che comprendono l'aggiornamento della valutazione di alcune società partecipate. Conseguentemente il risultato della gestione finanziaria ed assicurativa raggiunge i 3.393,2 milioni di euro e fa registrare una crescita del 4,6% rispetto a Settembre 2005.

Gli oneri operativi (2.263,7 milioni di euro) sono sostanzialmente in linea all'analogo periodo 2005 (2.248,9 milioni di euro) pur scontando il potenziamento della rete (27 nuove filiali e 7 nuovi centri Private da inizio anno), il pagamento di oneri relativi alle agevolazioni all'esodo (44 milioni di euro, 18 milioni nel solo terzo trimestre) e l'assunzione di 620 nuove giovani risorse che hanno permesso di potenziare ulteriormente la forza vendita del Gruppo (rapporto back office/front office della rete al 36% dal 42% di inizio anno) e di incrementare la propria base di clientela (+43.000 nuovi clienti da inizio anno, 17.000 nel solo terzo trimestre). Per fine anno previste ulteriori 420 uscite prevalentemente dalle strutture centrali (non comprensive dell'Area Riscossioni Tributi).
In particolare le spese per il personale si attestano a 1.435,2 milioni di euro (+1,6% sull'anno precedente), le altre componenti di spesa a 727,1 milioni di euro (+0,2%) e gli ammortamenti a 101,4 milioni di euro (meno 8,9%).

L'indice cost/income comprensivo degli ammortamenti scende pertanto al 60,7% (64,8% a dicembre 2005) e al 59,5% depurando gli oneri operativi del costo dell'esodo del personale.

Per effetto delle dinamiche sopra menzionate, il risultato operativo netto si attesta così a 1.129,6 milioni di euro e progredisce del 13,5% rispetto al 2005.
Per quanto riguarda la ripartizione per aree di attività, si evidenzia il crescente contributo dell'Attività Commerciale che beneficia sia della rafforzata efficacia delle piattaforme specializzate per segmento di clientela sia dell' accorta politica relazionale. Più in particolare:

  • Retail Banking:
    • margine della gestione finanziaria e assicurativa: +9,4% anno su anno
    • risultato operativo netto: +27,1% anno su anno
    • impieghi vs clientela: +17,8% anno su anno
  • Private Banking:
    • margine della gestione finanziaria e assicurativa: +17,7% anno su anno
    • risultato operativo netto: +39,0% anno su anno
    • impieghi vs clientela: +18,4% anno su anno
  • Corporate Banking:
    • margine della gestione finanziaria e assicurativa: +0,4% anno su anno
    • risultato operativo netto: -2,4% anno su anno
    • impieghi vs clientela: +6,7% anno su anno
  • Investment Banking:
    • margine della gestione finanziaria e assicurativa: -2,0% anno su anno
    • risultato operativo netto: -3,4% anno su anno

L'utile dell'operatività corrente al lordo delle imposte si attesta a 1.163,0 milioni di euro, in crescita del 25,2% rispetto al 2005.
A completare il quadro reddituale concorrono infine imposte complessive pari a 465,8 milioni di euro (341,3 milioni nel 2005) per un "tax rate" di circa il 40% (era stato il 37% nei primi nove mesi del 2005), che sconta anche le recenti novità in materia di indeducibilità Irap delle svalutazioni su crediti non dedotte negli esercizi precedenti e la non deducibilità fiscale della rettifiche di valore effettuate su alcune partecipate.

L'utile netto consolidato di periodo che si attesta a 687,5 milioni di euro evidenzia quindi un progresso del 19,8% rispetto al medesimo periodo del 2005. Il ROE annualizzato risulta pari al 13%.


Aggregati patrimoniali

L'operatività commerciale dei primi nove mesi 2006 per il Gruppo MPS, in termini di gestione del risparmio e del credito, si è tradotta in un apprezzabile sviluppo dei principali aggregati patrimoniali.
In particolare, la raccolta diretta (pari a circa 86,4 miliardi di euro) cresce del +5,6% annuo mentre la raccolta indiretta si attesta a 108 miliardi di euro.
Il raggiungimento di questi risultati è frutto del collocamento di 7,4 miliardi di euro di prodotti di risparmio, fra cui quasi 3 miliardi di euro di raccolta premi assicurativi e più di 4,8 miliardi di euro di obbligazioni lineari/strutturate.

I crediti verso la clientela si attestano a 88,8 miliardi di euro, il 12,1% in più rispetto al 2005. La dinamica è stata sostenuta dalla componente domestica la quale, in termini di impieghi vivi, progredisce intorno al 10,6% (per una quota di mercato che si attesta al 6,2%) grazie alla crescita di rilievo delle forme a m/l termine (+10,8%) ma anche all'accelerazione fatta registrare a partire dal secondo trimestre da quelle a breve termine (+10,4% anno su anno). Ancora importanti le erogazioni di mutui (+0,8% anno su anno) e di credito al consumo di Consum.it (+28,5% anno su anno) ed in sostenuto aumento anche l'apporto delle altre società prodotto: le erogazioni di Mps Banca per l'Impresa crescono del 14,6%, i flussi di Mps Leasing & Factoring del 6,7%.

Per quanto riguarda la qualità del credito i primi nove mesi del 2006 si chiudono con un'esposizione netta dei crediti deteriorati in significativo calo rispetto alla fine del 2005 (-14,4%) grazie principalmente alla riduzione fatta registrare dai crediti ad incaglio e dalle esposizioni scadute. Con riferimento ai presidi a copertura del rischio di credito, l'incidenza delle rettifiche di valore su sofferenze si attesta al 52,8% (in linea con il dato di fine anno ed in crescita rispetto al 51,8% di marzo 2006), quella sugli incagli al 26,4% (dal 26% di fine anno). L'incidenza delle sofferenze nette sui crediti si pone all'1,9%, quella degli incagli all'1,1%. Continua il positivo flusso dei recuperi.

Rafforzata infine la struttura patrimoniale del Gruppo: Tier 1 al 6,80% versus 6,51% (fine 2005).


La presentazione è disponibile sul sito web all'indirizzo www.mps.it

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