FILODIRETTO7 - n. 16 del 10/11/2006
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OTTIMA LA PARTENZA DELL'AREA TERRITORIALE NORD OVEST
Si è concluso con successo il primo passo verso le nuove strutture organizzative

Il 2 ottobre scorso è stata avviata l'Area Territoriale Nord Ovest che comprende cinque Direzioni Territoriali Retail, quattro Direzioni Territoriali Corporate ed una Direzione Territoriale Private.
Entro la fine del 2006 verranno rese operative le rimanenti Aree: Nord-Est, Toscana Nord, Toscana Centro Sud, Umbria e Marche, Centro e Sardegna, Sud Ovest, Sud Est, Sicilia.

Le Aree Territoriali sono composte da una parte fissa, costituita dalle strutture che riportano al Direttore Titolare dell'Area ed al Direttore Operativo, e da una parte variabile costituita dalle Direzioni Territoriali Corporate, Retail e Private che sotituiscono le precedenti Direzioni Commerciali Corporate ed Enti, Retail e Private delle ex Capogruppo.

Le Direzioni Territoriali sono la vera novità del progetto e costituiscono il passaggio di testimone tra le Capogruppo e le Aree Territoriali.

A ben guardare non si noterebbero sostanziali variazioni tra il precedente assetto delle Capogruppo e quello delle Aree, salvo qualche "leggero" spostamento di alcune strutture quali i Prodotti Corporate e Retail, Estero e i Servizi Vari (l'ex Coordinamento Operativo di Gruppo), "passati" al Direttore Operativo.

Tuttavia l'innovazione sostanziale riguarda proprio il "passaggio" delle predette strutture dagli ex Direttori Commerciali Corporate e Retail al Direttore Operativo. Ciò consente infatti di costituire nell'Area Territoriale un "Polo Servizi di supporto commerciale" collocato sotto una forte leadership, direttamente coinvolta negli affari dell'Area, dotata di tutte le leve gestionali, che ha come obiettivo principale il presidio dei livelli di servizio alla propria rete.

Per effetto della concentrazione delle suddette attività sull'Area si realizza l'accrescimento della dimensione delle strutture di supporto che avranno così modo di specializzare le funzioni e di gestire più elasticamente i volumi di lavoro rispetto alle omologhe strutture di più ridotte dimensioni presenti presso le ex Capogruppo e di dare risposte anche a problematiche complesse che richiedono un particolare seguimento.

Operata questa scelta, come vedete dall'organigramma, le Direzioni Territoriali assumono una caratterizzazione esclusivamente commerciale ed il loro numero è variabile da Area ad Area in relazione alle masse ed agli sportelli seguiti.

Con questa soluzione si è eliminato il vincolo del rapporto 1 ad 1 esistente in precedenza tra il numero dei Direttori Commerciali Corporate e Retail ed il numero delle Capogruppo. Detto rapporto determinava diverse dimensioni delle strutture di supporto e squilibri tra Capogruppo di grandi e piccole dimensioni.

Va sottolineato che le Direzioni Territoriali Retail (sono 39 in totale) avranno, in media, il controllo degli affari di circa 28-30 filiali e rispetto a quanto esposto nel disegno potranno essere integrate da una funzione di supporto commerciale e di sviluppo..

Le Direzioni Territoriali Corporate (sono 23 in totale) governano i 63 Centri PMI ed i 23 Centri Enti con una distribuzione media dei carichi di presidio territoriale migliore rispetto alla precedente impostazione e verranno integrate da una funzione dedicata allo sviluppo di nuova clientela.

In base ai dati di cui sopra è facile intuire che squadre così snelle possono operare in modo più ramificato sul territorio senza necessità di modificare l'assetto o il numero delle Aree e delle strutture di servizio e supporto commerciale sopra evidenziate.

I primi effetti nell'Area Territoriale Nord Ovest sono stati la ricostituita presenza della banca con ruoli di forte rappresentanza commerciale, dotati di leve e responsabilità gestionali:

  • in località nuove quali Vercelli e Bergamo (Direzioni Territoriali Retail)
  • in località dalle quali eravamo arretrati per effetto delle precedenti concentrazioni di Capogruppo quali Brescia (Direzione Territoriale Corporate)
  • la conferma della presenza delle Direzioni Territoriali Retail e Corporate a Torino, Genova e Milano.

Analoghi effetti di "occupazione" territoriale si avranno in occasione dell'avvio delle altre Aree con presenza rinnovata sulle piazze delle ex Capogruppo ma anche su piazze importanti e nuove, scelte regione per regione, quali ad esempio Venezia, Pisa, Latina, Viterbo, Frosinone, Potenza, Aversa, Foggia, Taranto, Messina, Canicattì per non citarle tutte.

L'avvio dell'Area Nord Ovest non ha evidenziato particolari criticità. La "squadra" messa in campo, anche con tempi stretti ha predisposto quanto necessario per una partenza "sprint". L'Area Organizzazione, la Direzione Rete MPS, il Consorzio Operativo di Gruppo MPS, Paschi Gestioni Immobiliari, le Aree Commerciali della Capo Gruppo, il Servizio Economato di Gruppo, l'Area Risorse Umane, e tutte le strutture della Capo Gruppo Bancaria coinvolte, hanno messo in campo le proprie risorse per gestire un cambiamento che non si esaurirà con l'avvio delle altre otto aree ma che andrà seguito nel tempo per affinare tutte le possibili ricadute e conseguire gli effetti attesi dal Piano Industriale.

Una nota a parte merita la Task Force costituita con risorse proveniente dalle Succursali Capogruppo. Il progetto è partito nel 2004 con interviste alle risorse della rete ed oggi che è alla sua fase attuativa ha messo in campo la rete. Fortissimo il coinvolgimento delle Direzioni locali e dei Responsabili delle strutture di Capogruppo e di Area per la fase implementativa. La fasi di analisi si è conclusa invece con il coinvolgimento di una task force di "ragazzi fortissimi" provenienti dai Settori Organizzazione delle Capogruppo che hanno operato a Siena e che opereranno presso le Aree da avviare.

Questo gruppo in un lasso di tempo di due settimane ha analizzato e condiviso - insieme al personale delle strutture centrali - le soluzioni più adatte alla rete per consentire la definitiva messa a fuoco delle soluzioni individuate nelle analisi preliminari ed assicurare così la continuità operativa nella fase di cambiamento.

La forza di questo progetto sta nella capacità di rinnovarsi della banca e nella consapevolezza di avere risorse in grado di vincere qualsiasi sfida mirando al principale bersaglio che abbiamo davanti: il mercato.