FILODIRETTO7 - n. 14 del 27/10/2006
Siete in: Home » Vigni: Più vicini alle imprese e ai risparmiatori per essere una banca                           nazionale e territoriale

VIGNI: PIU’ VICINI ALLE IMPRESE E AI RISPARMIATORI PER ESSERE UNA BANCA NAZIONALE E TERRITORIALE

Intervento del direttore generale Antonio Vigni al Forum Piccola Industria di Prato, 21 ottobre 2006.

vigni antonio Stiamo uscendo da un triennio di crescita zero per l’economia e dobbiamo cogliere le opportunità di ripresa. In questo periodo le banche non hanno fatto mancare il loro appoggio, come testimonia la crescita media degli impieghi alle imprese del 7%.
Abbiamo anche ridotto di cinque punti percentuali in cinque anni il divario che esisteva rispetto alle banche europee nel rapporto tra impieghi a breve e impieghi a lungo termine, con evidenti vantaggi economici sui bilanci delle aziende.
Proprio in questa fase delicata, siamo intervenuti in processi di ristrutturazione aziendali, operando direttamente sul capitale di diverse aziende favorendone il rilancio. Il private equity ha visto un significativo sviluppo riportandosi su livelli vicini agli altri paesi europei.
Il nostro Gruppo è cresciuto nei distretti, lavorando a stretto contatto con quella rete di piccole industrie che oggi chiedono strumenti creditizi e di lavoro avanzati, usano la tecnologia nella fase produttiva così come in quella organizzativa e bei rapporti con i loro finanziatori.
Per questo abbiamo lanciato il bond di distretto toscano, per un ammontare di 350 milioni di euro che ha permesso a 1200 piccole e medie imprese della regione di investire in innovazione tecnologica, ricerca e azioni mirate all’internazionalizzazione (per 72% dell’ammontare dell’operazione) e di ristrutturare i propri assetti finanziari (per il restante 28% dell’importo complessivo). Siamo presenti, in qualità di finanziatori, in tutti i principali nodi infrastrutturali e produttivi della regione, quali la bretella Prato-Signa, l’interporto di Livorno, il macrolotto pratese, molte singole aziende che vogliono crescere in Italia e all’estero, l’intera filiera tessile pratese partecipando all’iniziativa della Confindustria, la merchant di filiera, per il 10%.
Stiamo riorganizzando completamente la nostra rete territoriale della Banca Monte dei Paschi e della Banca Toscana proprio per essere più vicini al mondo delle imprese e dei risparmiatori. Nelle filiali, attraverso nuove direzioni commerciali, operano professionisti a disposizione degli imprenditori, accanto agli specialisti di Mps Banca per l’Impresa e di Mps Leasing & Factoring. La forza della Banca Monte dei Paschi e delle altre banche e società del Gruppo, risiede nel suo essere banca “nazional-territoriale”. Infatti, guardiamo con attenzione alle esigenze di quelle aree locali che si presentano omogenee per caratteristiche sociali ed economiche ma in un’ottica di insieme che guarda agli interventi sul territorio in maniera integrata: con particolare riferimento alle infrastrutture, alle nuove fonti energetiche, ai rapporti con la pubblica amministrazione e con le associazioni imprenditoriali e i Confidi.
Un capitolo di particolare interesse è quello dell’innovazione tecnologica. Ai nuovi canali distributivi, in particolare internet, stiamo unendo nuove opportunità nella multicanalità integrata che potranno derivare anche dal recente accordo con Microsoft.
Naturalmente ci aspettiamo dalle imprese che si aprano ancora di più secondo le logiche di trasparenza, nel rispetto di quanto previsto da Basilea 2, per permetterci di essere un supporto reale ai progetti di sviluppo.

Rassegna stampa dell’evento