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GRUPPO MPS: I RISULTATI 2006 SONO I MIGLIORI DI SEMPRE Utile record a 910,1 milioni di euro. Anche il dividendo per azione (0,17€) sarà il più alto mai distribuito
Il Consiglio di Amministrazione della Banca Monte dei Paschi di Siena SpA ha approvato il 23 marzo 2007 i risultati al 31 dicembre 2006 del Gruppo MPS.
Presentazione dei risultati
- Significativa crescita strutturale delle principali componenti di ricavo
- Margine di interesse +5,2%
- Margine di intermediazione primario +3,4% (+ 6% nel quarto trimestre rispetto alla media trimestrale 2006)
- Margine della gestione finanziaria ed assicurativa +10,4%
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Sensibile aumento dei volumi operativi
- Impieghi: +10,1%
- Raccolta diretta: +7,2%
- Erogazioni Consum.it: +25,7%
- Erogazioni MPS Banca per l’Impresa: +17,8%
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Forte accelerazione delle iniziative di Piano Industriale sul fronte della ristrutturazione del personale e del potenziamento della rete commerciale con un conseguente e consistente anticipo nel quarto trimestre dell’anno degli investimenti programmati nel triennio di Piano
- Uscita di 930 unità a maggiore anzianità (490 nel solo quarto trimestre) per un onere complessivo di 95 milioni di euro (50 nel solo quarto trimestre)
- Assunzione di 820 giovani unità (200 nel solo quarto trimestre)
- Completata la riorganizzazione territoriale
- Apertura/ri-allocazione di 50 punti vendita, 27 SMEs Center e 9 Centri Private.
- Re-cruiting di 143 promotori finanziari
- Ulteriore potenziamento della forza vendita (rapporto back office/front office della rete al 32% dal 42% di fine 2005)
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Calo del cost/income: 60,9% (59,2% escludendo gli oneri relativi al costo dell’esodo) dal 64,8% di fine anno. Si segnalano costi non ricorrenti/stock granting superiori a EUR120mln nel solo quarto trimestre
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Svalutazione di 104 milioni di euro della partecipazione in Hopa
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Significativo calo (-13,6% da inizio anno) dello stock dei crediti deteriorati netti e contestuale ed importante rafforzamento della loro copertura
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Tier 1 al 6,53% e Total Capital al 9,48%
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Aumento del pay out (55% vs 50% del 2005) e dividendo record per azione (0,17€ ad azione vs 0,13 € ad azione del 2005)
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Definita la vendita del 50% di MPS Vita ad AXA per 1.150 mln.€ (Embedded Value 30 Giugno 2006 circa 900 milioni di euro) e determinerà un capital gain di 753 milioni di euro ed un rafforzamento di circa 80 bps sul Tier I Ratio nel 2007
I principali risultati consolidati
Nel 2006 il Gruppo MPS ha proseguito nella propria attività di attuazione delle politiche di sviluppo e supporto funzionali al conseguimento degli obiettivi economici, patrimoniali e di struttura fissati per l’ anno.
Sotto il profilo operativo e reddituale si registrano risultati in crescita sia per quanto riguarda lo sviluppo degli aggregati patrimoniali e commerciali, con un miglioramento del posizionamento nei business più interessanti, sia per quanto riguarda gli aggregati reddituali, come testimoniano i progressi fatti registrare dai ricavi (+10,4% rispetto al 2005), dal risultato operativo netto che raggiunge 1.279 milioni di euro (+40,1% sul 2005) e dall’utile netto (910,1 milioni di euro, +20,8% rispetto al 2005).
In particolare la disamina del margine della gestione finanziaria ed assicurativa consolidato evidenzia:
- un margine di interesse a 2.714,2 milioni di euro(+5,2% rispetto al 2005, +5,5% vs il terzo trimestre) grazie in particolare allo sviluppo delle masse medie intermediate (8,3% in più rispetto al 2005) solo parzialmente controbilanciato dalla flessione della forbice dei tassi. Si segnalano nel quarto trimestre una diminuzione delle componenti legate a junior notes/banking book (18 milioni di euro) rispetto ai 25 milioni di euro del quarto trimestre 2005.
- commissioni nette che si presentano in crescita (+0,3% rispetto al 31 dicembre 2005) a 1.490,6 milioni di euro e che risentono del minor apporto delle commissioni di performance e dall’assenza di commissioni “chiusura conto” ma che evidenziano la crescita delle commissioni “continuing” (+6% anno su anno) e la buona dinamica dell’intero quarto trimestre (+6% rispetto al terzo trimestre). In ulteriore calo sia i proventi da collocamento prodotti incassati “up-front” (-5,6% vs 2005) sia conseguentemente il rapporto tra commissioni “up-front” e commissioni totali sceso al 5,9% dal 6,3% del 2005.
- un risultato netto da negoziazione/valutazione attività finanziarie pari a 530,6 milioni di euro (erano stati 175,2 nel 2005) e che beneficia degli utili da cessione delle partecipazioni in Fiat (22 milioni di euro), BNL (54,1 milioni di euro), Assicurazioni Generali (223 milioni di euro);
Tra le altre voci che concorrono alla formazione del margine della gestione finanziaria ed assicurativa si registrano inoltre dividendi, proventi simili e utili/perdite delle partecipazioni, pari a 43,8 milioni di euro (92,1 milioni nel 2005) di cui 27,5 milioni di euro per dividendi da partecipazioni e 15,5 milioni di euro relativi agli utili delle società consolidate a patrimonio netto, in flessione rispetto all’anno precedente per la perdita realizzata da alcune società.
Complessivamente il margine della gestione finanziaria ed assicurativa consolidato si attesta quindi a 4.772,1 milioni di euro (+10,4% rispetto al 2005); in tale ambito il quarto trimestre evidenzia una componente di “primaria qualità” (margine di interesse e commissioni clientela) in progresso del 5,7% rispetto al trimestre precedente.
Per quanto riguarda il costo del credito e delle attività finanziarie si evidenziano queste componenti:
- “rettifiche nette di valore per deterioramento di crediti” per 461 milioni di euro che esprimono un tasso di provisioning pari a circa 50 b.p.
- “rettifiche nette di valore per deterioramento di attività finanziarie” con un saldo negativo pari a 125,4 milioni di euro e che comprendono l’aggiornamento della valutazione di alcune società partecipate (tra cui Hopa che ha comportato una svalutazione di circa 104 milioni di euro).
Conseguentemente il risultato della gestione finanziaria ed assicurativa raggiunge i 4.185,7 milioni di euro e fa registrare una crescita dell’11,2% rispetto al 2005.
Gli oneri operativi (2.906,7 milioni di euro rispetto ai 2.852,3 milioni di euro nel 2005) assorbono soprattutto nell’ultima parte dell’anno le iniziative correlate all’implementazione “anticipata” del Piano Industriale 2006-2009 tra cui il pagamento di oneri relativi alle agevolazioni all’esodo (95 milioni di euro, 50 milioni nel solo quarto trimestre, a fronte dell’uscita di 930 risorse, 490 nel solo quarto trimestre), all’assegnazione gratuita nel quarto trimestre di azioni ai dipendenti per 53 milioni di euro ed il potenziamento della rete (50 nuovi punti vendita, 27 Centri SMEs e 9 Centri Private con una concentrazione delle aperture nel quarto trimestre). Si segnalano inoltre nel solo quarto trimestre costi relativi al progetto Basilea 2, consulenze implementazione progetti piano industriale per circa 20 milioni di euro.
In particolare le spese per il personale si attestano a 1.861,6 milioni di euro (+1,8% sull’anno precedente), le altre componenti di spesa a 910,4 milioni di euro (+3,6%) e gli ammortamenti a 134,7 milioni di euro (meno 6,9%).
L’indice cost/income comprensivo degli ammortamenti scende pertanto al 60,9% (64,8% a dicembre 2005) e al 59,2% depurando gli oneri relativi al costo dell’esodo del personale.
Per effetto delle dinamiche sopra menzionate, il risultato operativo netto si attesta così a 1.279 milioni di euro e progredisce del 40,1% rispetto al 2005.
Per quanto riguarda la ripartizione per aree di attività tracciate con il Piano Industriale 2006-2009, si evidenzia il crescente contributo dell’Attività Commerciale che beneficia sia della rafforzata efficacia delle piattaforme specializzate per segmento di clientela sia dell’ accorta politica relazionale.
Più in particolare:
Commercial Banking/Distribution Network:
- margine della gestione finanziaria e assicurativa: +6,1% anno su anno
- risultato operativo netto: +5,1% anno su anno
- impieghi vivi vs clientela: +10% anno su anno
Private Banking/Wealth Management:
- margine della gestione finanziaria e assicurativa: +13,3% anno su anno
- risultato operativo netto: +43,4% anno su anno
- risparmio gestito: +5,8% anno su anno
Corporate Banking/Capital Markets:
- margine della gestione finanziaria e assicurativa: +3,2% anno su anno
- risultato operativo netto: +3% anno su anno
- impieghi vivi vs clientela: +9% anno su anno
L’avvenuta cessione dell’attività esattoriale (in data 1.10.06) e del controllo delle società afferenti al comparto assicurativo ha reso necessario riclassificare in un’unica linea (“utile dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte”) il contributo di tali business pari a 145,4 milioni di euro (165,4 milioni di euro nel 2005). Tale andamento riflette da una parte la riduzione di circa il 50% dell’apporto del comparto esattoriale, che ha contribuito ai risultati del Gruppo solo per una parte dell’esercizio, dall’altra la buona dinamica del comparto assicurativo (+26% sul 2005).
A completare il quadro reddituale concorrono infine imposte complessive pari a 500,9 milioni di euro (249,2 milioni nel 2005) per un “tax rate” di circa il 36,5% che sconta anche le recenti novità in materia di indeducibilità Irap delle svalutazioni su crediti non dedotte negli esercizi precedenti e la non deducibilità fiscale della rettifiche di valore effettuate su alcune partecipate.
L’utile netto consolidato di periodo che si attesta a 910,1 milioni di euro evidenzia quindi un progresso del 20,8% rispetto al medesimo periodo del 2005. Il ROE annualizzato risulta pari al 13,3%.
Aggregati patrimoniali
L’operatività commerciale del 2006 per il Gruppo MPS, in termini di gestione del risparmio e del credito, si è tradotta in un apprezzabile sviluppo dei principali aggregati patrimoniali.
In particolare, la raccolta diretta (pari a circa 94 miliardi di euro) cresce del +7,2% annuo mentre la raccolta indiretta si attesta a 99 miliardi di euro.
Il raggiungimento di questi risultati è frutto del collocamento di 8,5 miliardi di euro di prodotti di risparmio, fra cui 3,8 miliardi di euro di raccolta premi assicurativi e più di 5,7 miliardi di euro di obbligazioni lineari/strutturate.
I crediti verso la clientela si attestano a 91,9 miliardi di euro, il 10,1% in più rispetto al 2005 con flussi di erogazione delle reti e delle società di credito specializzato che si sono attestati a 14,1 miliardi di euro (+4,5% rispetto ai volumi di dicembre 2005).
Ancora importanti le erogazioni di mutui (EUR7.9 miliardi di nuovi flussi) con uno stock che aumenta del 12.5% a/a e di credito al consumo di Consum.it (+25,7% anno su anno per una quota di mercato in ulteriore crescita al 5,1% dal 4,6% del dicembre 2005). In sostenuto aumento anche l’apporto delle altre società prodotto: le erogazioni di Mps Banca per l’Impresa crescono del 17,8%, i flussi di Mps Leasing & Factoring del 3,7%.
Per quanto riguarda la qualità del credito il 2006 si chiude con un’esposizione netta dei crediti deteriorati in significativo calo rispetto alla fine del 2005 (-13,6%) confermando un’incidenza sugli impieghi verso clientela su livelli contenuti, con quella dei crediti in sofferenza e ad incaglio che (al netto delle rettifiche di valore) si pone al 2,94% rispetto al 3,21% dell’esercizio precedente. Con riferimento ai presidi a copertura del rischio di credito, l’incidenza delle rettifiche di valore su sofferenze si attesta al 54,1% (in crescita rispetto al 52,8% di fine 2005), quella sugli incagli al 25,1% (dal 26% di fine anno). L’incidenza delle sofferenze nette sui crediti si pone all’1,84%, quella degli incagli all’1,1%. Continua il positivo flusso dei recuperi. Il Tier 1 si pone al 6,53% ed il Total Capital al 9,48%.
Il Consiglio di Amministrazione proporrà all’Assemblea dei Soci un dividendo di 0,17 euro per azione ordinaria in crescita del 30% rispetto al 2005. Il pay out ratio è pari al 55% (vs 50,2% del 2005).
Principali fatti di rilievo successivi alla chiusura dell’esercizio
In data 13 Febbraio 2007 Holmo e Banca Monte dei Paschi di Siena hanno concluso un accordo per la cessione da Banca MPS a Holmo di un pacchetto di azioni Finsoe pari al 14,839% del capitale complessivo, per un controvalore di 350,4 milioni di euro. Il beneficio sui ratio patrimoniali per il 2007 è stimabile in 7 bps sul Tier I ratio e 30 bps sul Total Capital Ratio.
In data 22 Marzo 2007 è stata conclusa con AXA la vendita del 50% di MPS Vita per 1.150 milioni di euro. La vendita che riflette una valutazione implicita di MPS Vita per 2.300 milioni di euro (Embedded Value al 30 Giugno 2006 circa 900 milioni di euro) determinerà un capital gain per MPS di 753 milioni di euro e apporterà un consistente beneficio sui ratio patrimoniali: circa 80 bps sul Tier I Ratio e circa 100 bps sul Total Capital Ratio.
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