FILODIRETTO7 - n. 18 del 24/11/2006
Siete in: Home » Massimo Sestini, una vita a caccia di scoop

Cliente più
MASSIMO SESTINI, UNA VITA A CACCIA DI SCOOP
Dalla foto di Lady D in costume all'incursione sull'isola dei famosi, ai funerali del papa in esclusiva

Massimo Sestini è il Cliente più dell'Agenzia 6 di Firenze. Ha scelto Banca Monte dei Paschi per la cortesia e la professionalità del personale. "Ho sempre avuto una sola banca, ma non era il Monte dei Paschi. Poi ho deciso di avere anche un conto in un'altra banca e mi sono rivolto all'agenzia vicina al mio ufficio.
Ho instaurato fin da subito un ottimo rapporto con i dirigenti di allora e poi con quelli attuali e con tutti i dipendenti della filiale. Ho scelto la mia nuova banca per i rapporti interpersonali instaurati con le persone che lavorano là. Persone squisite, simpatiche e disponibili".

La carriera di Massimo comincia a 14 anni scattando foto ai concerti di musica rock organizzati da degli amici. Lavorava in un locale privato, Radio 100 Fiori, che era anche lo sponsor dei maggiori concerti organizzati in Toscana. Massimo scattava foto e in cambio aveva ingresso libero ai concerti e ai backstage.
A 17 anni la sua prima mostra contenente tutte le foto scattate ai rockers passati in Toscana.
Alla domanda se ha mai frequentato corsi di fotografia la risposta è secca: "mai, la scuola si fa per strada!"

Ma perché il fotografo d'assalto?
Massimo ha lavorato inizialmente per la Nazione a Firenze, ma poi ha deciso di diventare un freelance, perché?

"Volevo uscire da Firenze. Girare il mondo. Vivere situazioni completamente diverse: la guerra, il matrimonio, l'elezione politica…
Se fossi rimasto alla Nazione mi sarei potuto occupare solo di quello che succedeva in città, invece in questo modo ho avuto la possibilità di mettermi in gioco".

E così hai cominciato a cercare "scoop". Ma perché proprio i VIP?
"E' stata una coincidenza. Finito il liceo facevo l'istruttore di windsurf e avevo una scuola alla Compagnia di Vela a Forte dei Marmi. I miei amici erano tutti bagnini della Versilia e conoscendo la mia passione per la fotografia mi chiamavano per informarmi di personaggi famosi che si trovavano in zona. Il mio primo scatto è stato per Mina.
E così mi sono ritrovato a fare l'istruttore di windsurf e il paparazzo sulle notizie da spiaggia!"

Sei ormai famoso per i tuoi innumerevoli scoop, la foto di Lady D in costume, i funerali di Casiraghi, l'incursione sull'isola dei famosi e tanti altri. Ma qual è stato quello che ti ha divertito di più, che ti ha maggiormente colpito?
"Quello che mi ha coinvolto di più emotivamente non è quello che mi ha divertito di più.
Sono stato l'unico fotografo al mondo che ha potuto volare sopra il funerale del papa. Sono stato chiamato dalla Polizia di Stato per lavorare con loro. E così sono salito sull'unico elicottero autorizzato a volare sopra S.Pietro e che trasportava i Nocs pronti ad intervenire in caso di problemi.
Sono stato l'unico a scattare le foto in quell' occasione e le ho poi girate ai giornalisti di tutto il mondo." Insomma, la prima volta che ti hanno autorizzato a scattare delle foto!
"Esatto! Ma soprattutto è stata per me una grande soddisfazione."

E invece lo scoop che ti ha divertito di più?
"Sicuramente quando ho fotografato Lady D. l'ho inseguita per settimane insieme a giornalisti inglesi, francesi, armati di elicotteri e attrezzature di ogni genere, ma niente, non riuscivamo a trovarla.
E poi, per un colpo di fortuna, l'ho trovata quando ero solo."

Ogni scatto è una missione. Travestimenti, appostamenti, lunghe attese. Quali sono le caratteristiche che si devono avere per riuscire a fare il tuo lavoro?
"L'incoscienza. Devi avere follia pura e incoscienza."

E a te non manca!
Ho saputo che sei stato per due giorni su un cipresso in attesa che passasse il principe Carlo con l'allora amante Camilla, è vero?

"Si è vero. Ma è così che devi fare. Ti devi calare da un camino come uno spazzacamini, devi lanciarti dal paracadute, andare sott'acqua…devi rischiare senza pensarci due volte. Devi assolutamente essere non valutativo. Se ti fermi a pensare perdi lo scatto.
La fotografia, la paparazzata è un attimo, un istante che scappa e se ti fermi a riflettere non avrai più il tempo di farla.
Prima agisci e poi rifletti!
Devi essere sempre pronto. Nella mia macchina ho un'attrezzatura spaventosa. C'è tutto il materiale per fare un ritratto patinato da copertina per un giornale, ma anche tutto l'occorrente per rubare foto ai VIP."

Come fai a sapere dove andare a cercare una foto che avrà successo, che sarà uno scoop? Come fai ad essere un po' ovunque?
"A volte sono i giornali a chiamarti. Altre volte sono gli informatori, persone sparse nei luoghi di villeggiatura più esclusivi che chiamano quando vedono movimenti particolari."

Per concludere, che cosa consiglieresti a un ragazzo che vuole cominciare. Cosa deve fare?
"L'unico consiglio che posso dare è quello di armarsi di pazienza, di dare totale disponibilità temporale a questo lavoro, dedizione e passione."