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MPS BANCA PER L'IMPRESA
STIMOLA E ASSISTE LA VIGNA COME IMPRESAZIE
Mps Banca per l'Impresa a cavallo del 2005 e 2006 ha avuto la
possibilità di illustrare la propria offerta specializzata agli imprenditori
del settore vitivinicolo attraverso l'organizzazione di due importanti incontri
in Piemonte dal titolo "La vigna si fa Impresa".
I Convegni si sono svolti rispettivamente presso la Tenuta Il Cascinone di
Acqui Terme e presso la Tenuta di Fontanafredda a Serralunga d'Alba, che
gentilmente hanno ospitato gli eventi. Eventi realizzati grazie anche alla
fattiva collaborazione dei vertici della rivista economico-culturale ed
enogastronomica, "Barolo & Co." Ampiamente conosciuta in tutto il
territorio piemontese e non solo. Gli appuntamenti, che hanno avuto come
relatori centrali il Vice Direttore Generale di MPS Banca per l'Impresa, Luciano
Pannocchia e il Titolare della Filiale di Torino della Banca Monte dei
Paschi di Siena, Francesco Fanti, sono stati di particolare richiamo
anche grazie alla presenza del Presidente del Consorzio dell'Asti e del
Brachetto d'Acqui, Paolo Ricagno, del Presidente della cooperativa
Araldica, Livio Manera, del Direttore di Fontanafredda Giovanni Minetti anche
nella sua veste di Presidente del Consorzio di Tutela Vini Barolo, Barbaresco e
Vini d'Alba e del Direttore di Vignaioli Piemontesi, Gianluigi Biestro.
Gli interventi sono stati moderati dal capo redattore del quotidiano "La
Stampa", Sergio Miravalle ed hanno visto entrambi la partecipazione
attiva del Direttore della rivista "Barolo & Co.", Elio Archimede.
Lo scopo degli incontri è stato quello di evidenziare che alla vigna si deve
dedicare l'investimento perché sia fondamento dell'impresa e MPS Banca per
l'Impresa, che ha mantenuto una forte specializzazione nel settore
dell'agricoltura, ha presentato alcuni modelli di intervento specifici per
l'azienda vitivinicola, che grazie alla loro flessibilità si sono adattati alle
mutate condizioni di mercato fino alle regole della nuova PAC.
Il dibattito ha confermato le vive problematiche legate ad una congiuntura non
facile, in cui si cerca di difendere il reddito d'impresa a fronte di un
contesto competitivo sempre più spinto.
Luciano Pannocchia, nel ricordare che la Banca ha un'importante quota di
mercato nei finanziamenti alle aziende agrarie, ha ribadito la necessità di
accompagnare le aziende stesse con interventi "tagliati su misura" che vadano a
coprire tutte le fasi della vita dell'impresa e tutta la filiera delle
attività.
Francensco Fanti di contro, nell'auspicare un maggior sostegno sia
tecnico, sia finanziario per i giovani che investono le proprie risorse in
agricoltura ha sottolineato la necessità della particolare competenza nell'
ambito del credito agrario, le cui norme non sempre sono conosciute e
utilizzate dagli imprenditori ed ha, poi, rinnovato l'impegno come partner per
i progetti di sviluppo del territorio.
I lavori hanno riscontrato un notevole successo, tanto che le presenze fra
operatori e rappresentanti delle imprese del settore hanno raggiunto la soglia
delle 150 unità per incontro.
Alla luce dei riscontri e degli apprezzamenti ricevuti per dette iniziative, la
formula degli incontri mirati con le imprese direttamente sui territori
rappresenterà un punto nodale delle linee commerciali e comunicazionali per il
2006, sviluppando altri momenti analoghi nelle varie zone caratterizzate da
produzioni di eccellenza.
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