RESPONSABILITÀ SOCIALE: PARTE LA RUBRICA DI APPROFONDIMENTO
Una serie di articoli e riflessioni per approfondire il tema del rapporto banca-sostenibilità ed il percorso fin qui seguito dal Gruppo.

FiloDiretto7 dedica da oggi uno spazio settimanale al tema della Responsabilità sociale d’impresa, in inglese Corporate social responsibility – Csr, con lo scopo di:

• fare apprezzare l'importanza che i valori e la funzione sociale del Gruppo hanno per la sua identità ed il suo successo nel tempo;
• dare informazioni costanti sulle iniziative che il Gruppo realizza per assicurare la sostenibilità sociale ed ambientale dei profitti generati;
• diffondere cultura e sensibilità sui questi temi per poter contare sul massimo coinvolgimento di tutti nella concretizzazione dell'impegno sociale del Gruppo.

La Csr è un tema non certo nuovo per le imprese, da tempo divise tra seguaci di Milton Friedman, uno dei principali difensori del capitalismo "laissez-faire" per cui l'impresa deve occuparsi solo del business e dell'interesse degli azionisti, e sostenitrici della "teoria degli stakeholder" di R. Edward Freeman (1984), secondo cui la strategia d'impresa non può prescindere dalla considerazione delle attese di tutti gli stakeholder.

Le imprese che seguono questa seconda strada devono avere consapevolezza del contributo che possono dare alla società ed alla sua crescita sostenibile, integrando gli aspetti sociali nelle loro strategie così da rifletterne l'importanza.

Compito del management è dunque quello di mettere a punto modelli gestionali dinamici, idonei a conciliare obiettivi di creazione di valore per gli azionisti con propositi di un'efficiente fornitura di beni e servizi di cui la società ha bisogno, tenendo conto delle esternalità prodotte dall'attività d'impresa.

L'orientamento delle imprese alla Csr è un movimento in rapida crescita, per quanto ancora non ben inquadrato.
Non esistono, infatti, specifiche norme al riguardo, e la sua diffusione anche in Italia si sta quindi realizzando su base volontaria con riferimento ai principi guida indicati dalla Commissione Europea nel Libro verde del 2001.

In particolare, in ambito bancario tanto ha fatto Abi, che ha indicato una possibile chiave di interpretazione della Csr, quale scelta strategica di governance allargata, stimolando molte banche ad interessarsi al tema (il 70%, in termini di attivo, redige oggi un bilancio sociale).

In questo scenario, il Monte, che ha sempre sentito il dovere morale di concorrere solidalmente al benessere delle comunità di riferimento, in anni recenti ha affrontato la Csr con crescente organicità e, sulla scorta di un'attenta lettura degli sviluppi dottrinali, normativi ed operativi della business ethics, ha fatto importanti scelte strategiche e sperimentato progetti innovativi, che gli hanno consentito di distinguersi nel panorama nazionale ed internazionale come una tra le realtà del settore con i più alti profili di responsabilità sociale.

Restano ovviamente molti margini di miglioramento che, se adeguatamente gestiti, consentirebbero di acquisire maggiore consenso ed apprezzamento da parte degli stakeholder.

L'Area Comunicazione, che con la riorganizzazione in atto al nostro interno ha assunto il compito di presidiare la Csr, ne è consapevole. L'idea è, infatti, che orientare la gestione alla Csr conviene: è funzionale a guadagnare credibilità e reputazione, a gestire meglio fiducia e consenso, a rinsaldare i legami con la società, creando un valore (non solo profitto) che sia economico, sociale e ambientale (diceva Ford: un'azienda che produce solo profitti è un'azienda povera).

Si dovrà quindi puntare su investimenti, soprattutto culturali, affinché i comportamenti aziendali ed individuali siano sempre più centrati sulle esigenze degli stakeholder e per rafforzare ulteriormente la positiva immagine sociale del Gruppo attorno alla quale rinsaldare senso di appartenenza e di identificazione.




La rubrica sulla Csr va in questa direzione.
Nelle prossime settimane saranno pubblicati alcuni articoli di introduzione al tema, con un focus sul rapporto banca-sostenibilità e sul percorso di responsabilità sociale fin qui seguito dal Gruppo. In seguito, la rubrica darà quindi conto delle specifiche iniziative che saranno via via realizzate al nostro interno, riferendo inoltre di studi, esperienze ed eventi di rilievo riguardanti le sfere sociale ed ambientale.

Ci auguriamo inoltre che le opinioni e le considerazioni raccolte tramite la casella di posta di FiloDiretto7, possano col tempo alimentare un dibattito e costituire un laboratorio di idee e progetti, con l'intento di favorire un sempre maggiore coinvolgimento di tutto il personale su tali temi.

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