PIANO INDUSTRIALE 2006-2009
Il Consiglio di Amministrazione della Banca Monte dei Paschi di Siena SpA ha approvato il nuovo Piano Industriale di Gruppo per il prossimo triennio

 Il Presidente Giuseppe Mussari

La presentazione del nuovo piano industriale a tutti i colleghi, attraverso questa news, si articola con alcuni contributi multimediali che il Presidente Giuseppe Mussari ed il Direttore Generale Antonio Vigni hanno voluto fornire, per rivolgersi direttamente ad ogni collega e un documento che affronta in prima battuta le linee guida del piano. Per coloro la cui postazione non consente la gestione del file multimediale si è provveduto comunque a trascrivere integralmente il messaggio del Presidente e del Direttore Generale.

Subito dopo la presentazione agli analisti ed alla stampa nazionale ed internazionale degli obiettivi strategici la Presidenza e la Direzione Generale hanno ritenuto importante rivolgersi a tutti i colleghi per informare anche loro di tali obiettivi e, pur se ancora non integralmente definita nei particolari, informarli dell'impostazione di massima dei nuovi assetti organizzativi analizzati e definiti dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 27 luglio.

È la prima volta che questo avviene ed in tempi così immediati che testimoniano attenzione e rispetto particolari confronti del patrimonio delle risorse umane. Proprio quelle risorse che sono centrali per la riuscita di qualsiasi progetto. Ognuno di noi, nel rispettivo ruolo, deve dare responsabilmente il proprio contributo per la riuscita e come dice il Presidente... addirittura potremo fare meglio di quanto prevede il piano.

Il percorso di crescita indicato dal Piano Industriale di Gruppo 2006-2009 è, infatti, fortemente focalizzato sullo sviluppo professionale delle risorse umane, fattore competitivo centrale per la realizzazione degli indirizzi strategici.

In particolare, per conseguire l'obiettivo di leadership nel servizio al cliente e quello più "alto" di creazione di valore nel rispetto delle istanze primarie di tutti i portatori d'interesse, il Piano fa leva sui tradizionali elementi distintivi e punti di forza del Gruppo, prima fra tutti la radicata cultura aziendale, ovvero quell'insieme di valori - competenza, dedizione, senso di appartenenza, etica della responsabilità - che, da sempre, connotano il patrimonio umano del Gruppo.

   Il Direttore Generale Antonio Vigni

Tuttavia, per poter raggiungere gli ambiziosi obiettivi fissati dal Piano per il prossimo triennio sarà fondamentale elevare i livelli di professionalizzazione, con particolare riguardo al personale di prima linea, coniugando al meglio le esigenze aziendali di gestione e sviluppo delle risorse umane con le aspettative dei singoli in termini di crescita professionale.

La funzione Risorse Umane svilupperà strumenti atti a garantire, attraverso la programmazione dei fabbisogni di competenze "critiche", quel mix quali-quantitativo di risorse idoneo a supportare la realizzazione degli obiettivi di crescita strutturale, operativa e reddituale del Gruppo; per i dipendenti si aprono, quindi, nuove opportunità di valorizzazione.

All'interno di questo quadro, è previsto a breve l'avvio di percorsi professionali e di carriera, che in linea "verticale" disciplinano la crescita verso ruoli-obiettivo, ed in linea "orizzontale" favoriscono l'integrazione delle competenze su ruoli paritetici.

L'attività formativa sarà decisamente orientata a rafforzare competenze di ruolo con priorità per la capacità di gestione proattiva del rapporto con il cliente e la qualità del servizio.

Sul versante manageriale la formazione avrà come linea-guida la crescita a livello individuale dei profili di responsabilità, con focus sulla leadership e sulla valorizzazione dei collaboratori, mentre il sistema incentivante sarà posto in più stretta correlazione con indicatori di creazione del valore (oggettività dei livelli di contribuzione nel tempo) e con forte attenzione ai ruoli di responsabilità in Rete.

Notevole rilievo assumono, infine, i programmi specifici di riconversione e riqualificazione delle risorse "liberate" dai progetti di revisione organizzativa e di miglioramento dell'efficienza della macchina operativa; il relativo impiego nelle attività commerciali migliorerà sensibilmente il rapporto tra ruoli di "front end" e di "back office".

* * *

Proprio in questi giorni verrà pubblicato il "Regolamento n. 1" che fotografa il primo intervento di riorganizzazione, già sviluppato, che ha interessato il Corporate Center quale struttura "Capogruppo" di cui anticipiamo alcune linee guida limitandoci a segnalare le Aree di riferimento che poi, a loro volta, saranno articolate in Segreterie, Staff e Servizi.
Sono state riviste le strutture di supporto al Direttore Generale che saranno così articolate:

• Segreteria di Direzione
• Servizio CRM e Customer Satisfation
• Servizio Investor Relations
• Area Comunicazione
• Area Controlli Interni
• Area Finanza di Business
• Area Risorse Umane

È stata prevista una nuova struttura denominata Chief Financial Office con responsabilità diretta su Aree Servizi e Staff, coordinata da un responsabile che assume decisioni nell'ambito delle autonomie delegate. Potrà anche presidiare riporti societari e sarà articolata nelle seguenti strutture:

• Area Pianificazione
• Area Finanza di Servizio

• Area Canali
• Area Retail

• Area Private Banking
• Area Wealth Management

• Area Corporate
• Area Key Clients
• Area Attività Internazionali

• Area Politiche e Controllo del Credito
• Area Patrimonio Immobilizzato
• Area Legale, Societario e Compliance
• Area Organizzazione
• Area Costi e Logistica
• Area Riscossione Tributi

A seguire il processo di ristrutturazione organizzativa coinvolgerà la Direzione della Divisione Banca MPS e, successivamente, la Rete commerciale.

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