FILODIRETTO7 - n. 12 del 13/10/2006
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MILANO E' LA PIU' VELOCE D'ITALIA

     

Si è svolta l'8 ottobre scorso la "Milano City Marathon" sponsorizzata dalla Banca Monte dei Paschi di Siena.
La Maratona è nata per avvicinare le famiglie al mondo della corsa ed è la più recente prova del legame che l'istituto di credito più antico del mondo ha con lo sport. Un legame che nel corso degli ultimi anni ha prodotto numerose iniziative di primo livello, sia nei territori di riferimento per la Banca che in occasione di grandi manifestazioni.
In occasione della Maratona, Banca MPS ha allestito uno stand all'interno del Marathon Village, ricco spazio espositivo che ha offerto al pubblico momenti di svago e animazione. Presso lo spazio espositivo i colleghi di Milano hanno distribuito come gadget magliette e polsini ed hanno presentato la nuova CARTA SPORT (di prossima commercializzazione) raccogliendo più di 1500 nominativi di persone interessate al prodotto.

MARATONA CITTA' DI MILANO (6-7-8 OTTOBRE)

DI SEGUITO L' ELENCO CON I NOMI DEI COLLEGHI CHE A VARIO TITOLO HANNO CONTRIBUITO ALLA RIUSCITA DELLA NOSTRA PARTECIPAZIONE ALL'EVENTO "MARATONA CITTA' DI MILANO"

GAGLIANO GIUSEPPE      COORDINATORE R.U. DTR MILANO
LOMBARDI LUIGI SEGMENT AFF/FAMILY DTR MILANO
ANTONINI ALBERTO TITOLARE MILANO AG.2
MINOIA MARCO TITOLARE MILANO AG.3
TRANI DANIELA R.FAMILY MILANO AG.3
STEVAN GIANNI TITOLARE MILANO AG.17
BROGI MARZIA TITOLARE AG.12
MINUTI PAOLO TITOLARE MILANO AG.22
NENCI GIUSEPPE TITOLARE MILANO AG. 16
CATARZI MICHELE TITOLARE MILANO AG. SEDE
ZECCHI GIANLUIGI RESPONSABILE SVILUPPO RETAIL EX
GARDI FULVIA TITOLARE MILANO AG. 21
COSENTINO DOMENICO TITOLARE MILANO AG.24
CASTIGLIONI FLAVIA TITOLARE MILANO AG.9
ROMAGNOLI LORENZO RESPONSABILE UFF. SERVIZI
POZZESSERE MICHELE COLLEGA E ATLETA PARTECIPANTE

      

Alla carta si è interessato anche il giornalista della Gazzetta dello Sport, Gasparotto
Alla carta si è interessato anche il giornalista della Gazzetta dello Sport, Gasparotto

Non solo, come sponsor Banca MPS ha partecipato alla partecipazione dei vincitori della Maratona dando come premio la Carta Sport e l'attivazione gratuita della stessa.

Inoltre, con l'obiettivo di sostenere la pratica dello sport e della corsa anche da parte di persone diversamente abili, RCS Sport insieme a Banca Monte dei Paschi di Siena hanno deciso di sostenere il CIP donando alla fine della gara 8000€ a favore del Comitato Italiano Paralimpico.

            

Ma veniamo ai vincitori!


                   

Il keniano Benson Cherono vince la Samsung Milano City Marathon (in 2h07'58"), realizzando il record della gara e la migliore prestazione tra le maratone della penisola. Tra le donne successo dell'etiope Askale Tafa (2h27'57")

Cherono ha preceduto sul traguardo di piazza Duomo i connazionali Benson Barus (2:08'33" all'esordio sui 42,195 km) e Joseph Ngeny (2:09'27"). Una tripletta che corona anche il loro rapporto d'amicizia: i tre atleti si allenano insieme e i primi due hanno anche origini comuni, appartenendo entrambi alla tribù Tugen, che ha dato i natali al primatista mondiale Paul Tergat.

A correre con il gruppo di testa nella prima parte di gara c'era anche il campione olimpico ed europeo Stefano Baldini, che ha effettuato un test di 23 km in vista del suo prossimo impegno agonistico alla New York City Marathon, in programma il 5 novembre.

"Sono soddisfatto della mia prova - ha commentato l'azzurro, scambiando alcune impressioni con il proprio tecnico, Luciano Gigliotti - mi proponevo di passare alla mezza in un'1h04' e ci sono riuscito senza problemi".

LA GARA DISABILI

Cinque minuti prima della partenza dei top runners è scattata, sempre da corso Venezia, la gara disabili patrocinata dal Comitato Italiano Paralimpico.

I primi a tagliare il traguardo sono stati gli atleti in gara con le handy-bike, le carrozzine "ciclistiche" che consentono di raggiungere punte superiori ai 40 km/h. Arrivo in volata tra Vittorio Podestà e Paolo Cecchetto: 1h15'23" il crono di entrambi, con vittoria assegnata al fotofinish a Podestà. Vittorio Podestà fa anche parte di Petit Velo, un gruppo di appassionati della bicicletta che utilizzano lo sport come strumento di iniziative di solidarietà. Il gruppo Petit Velo, insieme a Operation Smile, è da anni sostenuto dalla nostra Banca.

Tra gli atleti in carrozzina, in evidenza il pluricampione olimpico Alvise De Vidi (cat. T51 - 2:48:39) e Enzo Masiello (T54 - 1:37:34), poliedrico tra sci (è stato quarto alle Paralimpiadi di Torino) e maratona.

FAMILY WALKING E MCMIGLIO Tra gli eventi collaterali buon successo per la Vivi Milano Family Walking, la passeggiata "a misura di famiglia" che ha portato aspiranti maratoneti e semplici runners su un percorso di 3 km tra piazza Argentina e piazza Duomo.

Alla corsa ha partecipato anche Povia, vincitore dell'ultimo Festival di San Remo, come testimonial dell'ONU per la campagna "Obiettivi del millennio, NO-EXCUSE 2015".

Milano ha già un obiettivo per la prossima edizione: dopo essere diventata la maratona più veloce del 2006, può diventare la più veloce di sempre.

UNA TESTIMONIANZA DI CHI HA PARTECIPATO!

UN CONTRIBUTO DI
MICHELE POZZESSERE - MILANO AG.13
1974SIMO ARRIVATO - 4H 46' 12"

Sintetizzare in poche righe le emozioni e le sensazioni provate correndo (e finendo) la Maratona di Milano 2006 è davvero difficile. Certo a molti solo l'idea di correre per oltre 42 km fa spavento, eppure in questi ultimi due anni (è la terza maratona che corro) ho imparato che la maratona non è solo una corsa lunga, per atleti professionisti o per i simpatici podisti amatoriali che vediamo sgambettare in calzoncini con qualsiasi tempo.
Spesso davvero si trasforma in un viaggio dentro noi stessi , per imparare a scoprire i nostri limiti, spesso più psicologici che fisici, e a superarli.
La maratona non si esaurisce nelle due, tre o cinque ore della gara: è l'allenamento più o meno duro che fai da mesi prima, è il coinvolgimento di parenti e amici in ogni preparativo, è nel respirare l'aria di festa al Village per il ritiro del pettorale, nella fatica della gara e nella soddisfazione immensa dell'arrivo.

Si inizia al sabato con il ritiro del pettorale: numero e nome, forse per ricordarti chi sei anche dopo l'arrivo. Una visita allo stand espositivo del Monte dei Paschi per un saluto ai colleghi impegnati nella distribuzione dei gadget alle centinaia di appassionati che affollano il Villaggio Maratona, e via a fare il pieno di carboidrati per il giorno dopo: due piatti di pasta possono bastare e a nanna presto.

Domenica mattina, piazza San Babila ore 9.20: la giornata si annuncia splendida, un po' di riscaldamento fra le migliaia di appassionati, coda per espletare le ultime necessità fisiche ai pochi gabinetti e poi via, si parte! Davanti Baldini tiene testa ai keniani, io un po' più dietro (un bel po') condivido la mia fatica con compagni di viaggio occasionali con cui si conversa anche amabilmente: il fiato c'è, per ora...
Inizio abbastanza prudente, secondo la tabella indicatami dal mio allenatore online Luca Speciani, e infatti i passaggi iniziali sono regolari e non accuso la fatica. Ma la maratona vera so che inizierà dopo 30km, cioè 3 ore di corsa per me; sulla strada gli incitamenti non mancano: dai parenti dislocati in punti strategici del percorso, a gente comune che applaude; anche chi è in macchina fermo ad aspettare vuol dare il suo contributo e suona il clacson ripetutamente…ma forse non è proprio un incitamento…
I rifornimenti sono puntuali e ricchi di bevande e frutta: in una maratona si consumano oltre 3000 calorie ed è quindi assolutamente necessario mangiare e bere. Il percorso tocca luoghi storici di Milano come Porta Romana, Porta Ticinese e il Castello Sforzesco che ci accoglie al 15° km. Il passaggio in Corso Buenos Aires del 20° km ci conforta per il numeroso pubblico presente: ti scalda il cuore e le gambe vanno un pochino più veloci.
Siamo oltre metà , e il bello (o il brutto) deve ancora venire: le gambe si induriscono, la voglia di parlare diminuisce, si entra in zona rossa, quella che i maratoneti chiamano "il muro del 32° km", il momento più difficile. Cammino per abbassare le pulsazioni e dare un pò di sollievo alle gambe, mancano 10 km, se penso a quante volte li ho fatti in allenamento…. Arriva un gruppetto, mi invitano a seguirli, lo faccio, si scherza, si parla un pò, un paio di km passano via leggeri. Riprendo bene: ho la mente sgombra, penso a tante cose, a tante persone che ci sono e che non ci sono più, a chi mi aspetta all'arrivo. I km sono ormai 39, si ritorna in corso Buenos Aires ancora affollato di gente. Finisco forte (beh forte…è tutto relativo), raccolgo gente che cammina, li incito:"Dai che è finita!".

Corso Venezia è fatto col sorriso sulle labbra e in un attimo sono in Corso Vittorio Emanuele con la gente dietro le transenne che incita tutti. Dietro la curva il Duomo con la Madonnina in alto è un tuffo al cuore: meno male che non è una visione, inizierei a preoccuparmi…Lo striscione è giù li in fondo, qualche metro prima del traguardo faccio una piccola deviazione sulle transenne per un bacio a mia sorella e alla mia Alessia e….finalmente l'ARRIVO a braccia alzate, guardando un cielo meravigliosamente azzurro. Una lacrima mi scappa mentre abbraccio mio padre, trabocco di soddisfazione….ce l'ho fatta un'altra volta! Non so descrivere cosa si prova a finire una maratona: senti di avere fatto qualcosa di grande, una sensazione che fa parte di quel ristretto numero di momenti dei quali probabilmente ognuno di noi conserva per sempre un ricordo indelebile.

Alla prossima!