FILODIRETTO7 - n. 2 del 4/8/2006
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Cliente più
FABRIZIO MACCHI

Fabrizio Macchi è il Cliente Più della Filiale di Varese della Banca Monte dei Paschi di Siena.

Fabrizio è nato a Varese nel 1970. Come quasi tutti i ragazzi, anch'egli praticava in età scolastica tanto sport: calcio, ginnastica artistica e ciclismo. All'età di tredici anni, in seguito alle indagini mediche su un dolore che stentava a passare, gli venne diagnosticato un tumore ad una gamba. Le cure si protrassero per alcuni anni e, purtroppo, non furono sufficienti a salvargli l'arto inferiore sinistro. Un'esperienza significativa che avrebbe potuto gettare quell'adolescente pieno di vita nel baratro della disperazione. Invece no: Fabrizio reagì positivamente come pochi altri avrebbero saputo fare, traendo dall'evento negativo una nuova forza interiore che non lo avrebbe mai abbandonato per tutti gli anni successivi, sino ad oggi e oltre. Riprese immediatamente i contatti con gli amici e con lo sport, recuperando le forze e il morale, amorevolmente sostenuto e incoraggiato dalla famiglia e da un'incrollabile fiducia nella vita.
Così iniziò l'esperienza del Canottaggio, all'età di vent'anni. Senza mai interrompere allenamenti e fisioterapia, Fabrizio dimostrò che guardare sempre avanti, con serenità e col supporto degli affetti più cari, può far "tagliare" traguardi inimmaginabili. Più volte medaglia d'oro alla Maratona di New York, ma anche ai Campionati Italiani di Salto in Lungo e di Salto in Alto. Medaglia di bronzo alla Coppa Europea di Sci, nello Slalom Speciale.
Poi il Ciclismo: quattro volte infranto il Record dell'Ora su pista e varie medaglie sia ai Campionati Italiani che Europei, così come a quelli Mondiali. E ancora: medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Atene nell'inseguimento individuale su pista.
Sembra impossibile che Fabrizio Macchi abbia potuto collezionare una tale serie di vittorie, ma è certo che con la sua tempra molte altre ancora porteranno il suo nome negli anni a venire.
E poi, con la stessa intensità che mostra in ambito sportivo, Fabrizio ha anche a cuore l'impegno civile a favore dei ragazzi disabili, testimoniando che l'handicap non è un ostacolo insormontabile, ma un nuovo punto di partenza da cui spiccare il volo.
Non dimentichiamo, per ultimo, che il nostro Cliente Più è stato testimonial del Monte dei Paschi nella campagna pubblicitaria 2005 "Una banca fatta di persone". Un onore che ha voluto concederci e che siamo orgogliosi di condividere con un tale personaggio.

Fabrizio, nella sua esperienza di malattia e di ripresa di una vita "diversa" da quella precedente, quanto ha contato la sua forza interiore e quanto l'affetto delle persone più care?
Tengo a precisare che non ho una vita diversa ma, ho solo cambiato la mia visione di vita e le mie priorità. Certamente la carica e la forza interiore sono servite parecchio nel corso della mia ripresa, servono tuttora per affrontare quotidianamente la mia giornata. Per quanto riguarda l'affetto delle persone, certamente l'appoggio dei miei genitori è stato determinante per la mia ripresa e per mio equilibrio durante tutta la mia vita. Un ruolo molto importante per il mio futuro lo riveste sicuramente la donna che è al mio fianco.

Fra tanti sport che ha praticato, qual è quello che più sente vicino alle sue potenzialità ed al suo carattere?
Credo il ciclismo per diversi motivi: primo mi ha regalato fin ora due partecipazioni olimpiche, secondo è la disciplina sportiva nella quale riesco ad esprimere al 100% il mio potenziale.

Riesce, in qualche modo, a condividere con noi l'emozione della sua prima importante vittoria?
Proviamo, voi siete pronti: la mia più importante vittoria è la sconfitta del cancro il resto è tutto grande, ma fa parte dell'umano. Il cancro no!!!

Ci descriverebbe una tipica giornata di allenamento?
Sveglia alle 8 d'inverno ed alle 7.30 d'estate, ricca colazione, stretching e poi, a dipendenza, bici oppure palestra. Gli allenamenti durano in media 3-4 ore.

Come vive il rapporto con i fans?
Benissimo, sono orgoglioso di averne e spero che loro siano orgogliosi di me… Ogni anno cerco di fare qualcosa di differente che può tenere alto l'emozione e l'interesse.

Prossimi traguardi da raggiungere?
Sportivamente parlando una medaglia del colore più pregiato ai prossimi mondiali che si terranno in Svizzera nel mese di settembre e poi l'oro alle prossime olimpiadi di Pechino 2008.

Ci parla, per favore, anche del suo impegno in ambito sociale?
Sono testimonial dell'AIRC "Associazione Italiana Ricerca Cancro" e per loro cerco di trasmettere il messaggio "che si può guarire" da una bestia come il cancro… Cerco inoltre di mettere a disposizione la mia immagine per molti eventi , soprattutto tra i giovani, per lanciare un messaggio positivo.

Cosa si sente di consigliare ai giovani di oggi, così spesso "distratti" da valori effimeri o in preda allo sconforto e all'incertezza per il futuro?
Che nulla è impossibile basta volerlo e che basta poco per divertirsi e divertire…