FILODIRETTO7 - n. 7 del 8/9/2006
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"BANCA SENZA FRONTIERE"
La nuova campagna commerciale del Gruppo MPS a favore degli immigrati


Nel mese di settembre è in corso un primo intervento rivolto a pubblicizzare l'offerta commerciale denominata Banca Senza Frontiere. Tenuto conto della particolarità del target, la campagna pubblicitaria si sviluppa prevalentemente sulle linee urbane degli autobus con tabelle esterne e cartelli interni nelle principali città italiane (vedi calendario e dettaglio campagna) con importanti presenze di immigrati e prevede alcune uscite stampa.
L'obiettivo è quello di offrire un servizio adeguato a questa fondamentale fascia di potenziale clientela. Le banche infatti si stanno ponendo sempre più il problema di come avvicinarsi agli immigrati, mettendo a loro disposizione prodotti bancari su misura che soddisfino al meglio le prospettive di questo particolare target, non precludendogli comunque l'offerta ordinaria.

Ricordiamo che a supporto dell'azione commerciale sono stati inoltre predisposti:

  • Un numero verde il 800-007708 per un servizio di call center multilingua
  • Un pieghevole in 8 lingue, oltre l'italiano, e apposite locandine, disponibili in filiale
  • La scheda prodotto nel sito internet di ciascuna Banca del Gruppo MPS
  • Un piano di pubblicità su Metropoli (inserto gratuito de "La Repubblica")

Con alcune Banche Estere corrispondenti abbiamo sottoscritto accordi di agreement: Banka Credins per l'Albania, Attijariwafa per il Marocco e CBAO per il Senegal. Esse si faranno carico di promuovere l'iniziativa/accordo commerciale nei rispettivi Paesi attraverso l'adozione di analoghi strumenti di pubblicità indirizzati alla loro clientela, i cui familiari, immigrati lavoratori in Italia, rappresentano il nostro obiettivo commerciale.

La crescita delle presenze di immigrati in Italia:
Con un aumento di quasi il 10% rispetto al 2004, gli immigrati regolari in Italia alla fine del 2005, secondo le anticipazioni del prossimo dossier Caritas 2006, dovrebbero raggiungere e superare, seppure di poco, la soglia dei 3 milioni - di cui circa 2,3 milioni in età adulta, quindi bancabile, con un'incidenza sulla popolazione italiana di circa il 5%.
Come per l'impresa, l'immigrazione è diventato l'unico fattore dinamico di crescita dell'occupazione: l'aumento di oltre 347.000 posti di lavoro nel primo trimetre 2006 per oltre il 60% è è dovuto all'effetto ritardato della sanatoria del 2002.

L'imprenditorialità immigrata:
In questi ultimi anni abbiamo assistito, anche in Italia, ad un vigoroso incremento dell'imprenditorialità immigrata: secondo i dati Unioncamere, negli ultimi 5 anni il numero degli imprenditori stranieri in Italia sono triplicati, passando dalle 67.440 del 2000 alle 212.780 di fine 2005 (di cui l'85% circa riconducibile ad extracomunitari), che ha permesso di riportare su base positiva la crescita di Imprese in Italia.
In Italia le imprese individuali di cittadini extracomunitari rappresentano in media il 5,1% del totale imprese. L'incidenza varia da regione a regione: quella che si registra in Toscana è la più alta (8,2%), segue la Lombardia (7,5%) e la Liguria (6,8%).

La bancarizzazione degli immigrati:
Degli attuali 2,3 milioni di stranieri in età adulta, il 57,3%, pari a 1,3 milioni, è cliente di un istituto di credito e quasi il 60% dei regolari adulti lo è diventato negli ultimi 5 anni. Mentre si stima che tra dieci anni saranno oltre 3 milioni i conti correnti intestati ad immigrati (dati Caritas).
Sono quindi evidenti le opportunità in relazione alla vivacità del target immigrati (Retail e Small business) rispetto alle altre componenti del mercato.
Ma c'è un'altra caratteristica che rende questi due milioni e mezzo di immigrati presenti in Italia un mercato appetibile per le banche: la loro elevata propensione al consumo e buona solvibilità. La propensione al consumo degli stranieri che vivono in Italia è inoltre decisamente superiore a quella degli italiani, a fronte di una solvibilità sostanzialmente in linea.

La valorizzazione delle potenzialità economiche degli immigrati:
Il credito bancario agli immigrati, costituisce sicuramente una buona opportunità, purché sia "responsabile". La valorizzazione delle potenzialità economiche del fenomeno immigrazione, ha ispirato una vera e propria strategia commerciale, di respiro internazionale, nel Gruppo MPS, che, all'interno del "Consumer Lab" - laboratorio di confronto e dialogo con le principali associazioni di consumatori in Italia - ha definito un'ampia e concorrenziale offerta di prodotti e servizi domestici tra cui il conto corrente, prestiti personali, fidejussioni, mutui prima casa, polizze assicurative, rilasciando inoltre, ai propri correntisti immigrati, un servizio di bonifico senza commissioni (entro limiti stabiliti), con il supporto di accordi di agreement con Banche Estere corrispondenti.